L’EREDITÀ DI UN MAESTRO ARGENTIERE
Team ISSUE - Noviembre 4th, 2024
Il Metropolitan Museum of Art di New York (MET) ci invita a immergerci in una squisita esposizione delle arti decorative di Edward Chandler Moore. Intitolata “Collecting Inspiration”, la mostra rende omaggio a questo celebre argentiere, vissuto tra il 1827 e il 1891, noto come capo designer di argenteria per Tiffany & Co. Primogenito di cinque fratelli, Moore si formò nel laboratorio di argentieri della sua famiglia, mostrando fin da giovane un talento naturale per l’arte orafa. Durante la sua leggendaria carriera, creò centinaia di opere preziose, di cui 70 sono esposte, insieme a 180 oggetti che Moore collezionò nel corso della sua vita, consolidando il suo lascito anche come collezionista di arti decorative.
Tra i pezzi più magnifici dell’esposizione spicca l’iconico e celebre Vaso Bryant (1876), che fonde elementi del classicismo, del Rinascimento e dello stile estetico, ed è stata la prima opera di argenteria americana ad entrare nella collezione del MET. Un altro pezzo degno di nota è una brocca d’argento del 1874, ornata con una testa di elefante “finemente fusa”, che riflette l’influenza dell’arte islamica e indiana, così come uno spettacolare centrotavola a forma di cigno, realizzato in argento e argento dorato nel 1874, ispirato ai cigni di Central Park. All’epoca, questo pezzo era valutato a 3.000 dollari, l’equivalente di circa 83.000 dollari attuali.
Per volontà di Moore, la sua famiglia donò più di 2.000 oggetti e 500 libri al MET dopo la sua morte, affinché altri potessero ammirarli e trarne ispirazione. Tra questi tesori si trovano antichi vasi, flaconi di profumo, scatole laccate per incensi, tuniche giapponesi e vetri di Murano realizzati in Italia tra il XVII e il XVIII secolo. La collezione comprende anche opere di altri artisti illustri, come un recipiente in ceramica decorato con cavallette, creato nel 1870 dal rinomato ceramista giapponese Makuzu Kōzan, usato per raccogliere e conservare l’acqua.
L’esposizione è stata aperta al pubblico il 9 giugno ed è rimasta disponibile fino al 20 ottobre 2024.
Cortesia MET