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LA DOLCE VITA: L’INTIMITÀ DI EMILIO PUCCI SS25

Team ISSUE - Abril 15th, 2025

La primavera-estate 2025 di Emilio Pucci, sotto la direzione creativa di Camille Miceli, è stata molto più di una semplice sfilata: è stata un’esperienza immersiva, un racconto di intimità e bellezza senza tempo. Questa volta la maison fiorentina ha lasciato che l’anima della collezione si fondesse con il paesaggio, scegliendo come scenario la magica costa di Portofino e, in particolare, La Cervara: un’antica abbazia medievale sospesa tra giardini e scogliere a picco sul Golfo del Tigullio. Avvolti dalla luce calda del tramonto, gli ospiti hanno vissuto un momento di pura dolcezza, dove moda, natura e storia hanno danzato insieme in un tableau en plein air.

Camille Miceli, maestra nell’arte di fondere l’eleganza francese con la sensualità italiana, ha condotto l’heritage di Pucci verso una nuova dimensione. Protagonista assoluto è l’iconica stampa Marmo, una rilettura contemporanea del disegno nato dopo che Emilio Pucci rimase incantato dai riflessi cangianti della Grotta Azzurra di Capri. Sotto lo sguardo di Miceli, il motivo si trasforma: diventa tridimensionale, si incastona in ricami di pietre preziose su tuniche leggere e pantaloni palazzo, oppure si fa essenziale in versione bianco e nero, con bagliori madreperlati che ricordano le conchiglie.

Per gentile concessione di Emilio Pucci

La collezione sorprende anche per volumi e costruzioni inaspettate. Miceli gioca con il movimento: le silhouette respirano libertà e leggerezza. Bluse eteree, quasi sospese nell’aria, si contrappongono a gonne a palloncino in nylon da paracadute, scolpite da coulisse e decorate con applicazioni a spirale che sembrano galleggiare sul tessuto. La proposta alterna caftani vaporosi a tuniche asimmetriche più aderenti, mentre mini bandeau skirt si abbinano a camicie over d’ispirazione maschile.

La sensualità esplode nei tubini in rete elastica, così aderenti da sembrare tatuaggi sulla pelle. Dettaglio ricorrente della collezione sono le frange tubolari stampate, che accentuano il dinamismo dei capi: danzano dai poncho sagomati, scendono in cascate leggere su spalle e orli, per culminare in un abito di perline bianco e nero indossato dalla leggendaria Kristen McMenamy. Il finale è stato doppiamente iconico: Naomi Campbell ha chiuso la sfilata avvolta in un abito nero e bianco di paillettes che ondeggiava ad ogni passo, come un’eco luminosa di Riviera senza tempo.

La palette cromatica scelta da Miceli è di una raffinata essenzialità: bianco, nero e un delicatissimo rosa conchiglia. Una scelta che non spegne l’energia di Pucci, ma la canalizza con maggiore precisione. “Il mondo è già abbastanza duro”, ha dichiarato la designer. “Ora abbiamo bisogno di tenerezza, di morbidezza, non di aggressività.”

La collezione SS25 di Emilio Pucci non è solo un omaggio al design, ma una celebrazione di uno stile di vita sensoriale, elegante e senza fretta. Come un’estate eterna affacciata sul mare.

Per gentile concessione di Emilio Pucci

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