IL BOOM DEL “QUIET LUXURY”: MODA SENZA TEMPO O UNA TENDENZA PASSEGGERA?
Team ISSUE - Marzo 21st, 2025
Per chi segue da vicino il mondo della moda, il concetto di quiet luxury non è affatto una novità. Ma se non hai ancora familiarità con questo termine, ecco una breve spiegazione. Quando pensiamo alle grandi maison del lusso, le associamo spesso all’ostentazione: capi appariscenti, teatrali e provocatori, come quelli che sfilano in passerella. Tuttavia, da qualche anno, il quiet luxury ha guadagnato terreno, affermandosi come alternativa per chi preferisce comunicare esclusività attraverso la qualità e il design, piuttosto che con loghi vistosi ed eccessi stilistici.
Ma allora, questa è solo una moda passeggera o un cambiamento destinato a durare? La risposta non è semplice. Da un lato, molte maison stanno tornando all’eccentricità, puntando su un marketing sempre più aggressivo per attirare l’attenzione di un pubblico dai gusti mutevoli. Oggi le tendenze durano poco, e la competizione per restare rilevanti è feroce; i brand devono lanciare continui stimoli visivi per non perdere il proprio ruolo dominante. Ad esempio, Gucci e Chloé hanno riportato i loghi al centro di cinture e borse, mentre Chanel continua a stampare le sue iniziali iconiche su capi di ogni tipo, rafforzando così la propria identità in un mercato sempre più saturo.
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Eppure, il quiet luxury conserva il suo pubblico fedele. In un mondo saturo di stimoli e sovraccarico visivo, c’è chi trova nella sobrietà e nel buon gusto una forma di lusso più discreta e raffinata. Durante l’ultima Settimana della Moda di Milano, Ferragamo ha proposto una collezione che ha incarnato perfettamente questo concetto: silhouette classiche, eleganza minimalista e una sofisticazione senza tempo, accolta con grande entusiasmo. Allo stesso modo, l’ultima campagna di Tommy Hilfiger con Sofia Richie rafforza questa estetica, puntando su capi strutturati e linee pulite che privilegiano la sobrietà all’eccesso.
Figure come l’icona di stile Jacob Elordi dimostrano che questo linguaggio è tutt’altro che superato, anzi: è portato con naturalezza e disinvoltura da una nuova generazione che sceglie la qualità silenziosa alla logomania.
In definitiva, il quiet luxury e l’haute couture più vistosa continueranno a convivere nell’industria della moda, rispondendo a pubblici e sensibilità diverse. Il loro contrasto non solo arricchisce il panorama estetico, ma rende la moda più dinamica e inclusiva.
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