Harris Reed è il designer che sta ridefinendo la moda e l’identità di genere, e la sua ultima sfilata alla Tate Modern di Londra è stata una prova schiacciante del suo potere creativo. Con la sua collezione “Encore” per la Primavera-Estate 2025, Reed ha trasformato la passerella in uno spettacolo in cui moda e architettura si sono fuse. Le silhouette oversize, i volumi impossibili e la mescolanza di texture sono stati il riflesso perfetto dello spirito massimalista che definisce il designer. La passerella si è riempita di contrasti: abiti strutturati dialogavano con volant drammatici e cappelli giganteschi, elementi che sembravano emergere da una fantasia onirica e barocca. Non era solo una sfilata di moda, era un’opera d’arte in movimento.

In pochi anni dalla sua laurea alla Central Saint Martins, il designer anglo-americano è riuscito a catapultarsi ai vertici dell’industria, non solo per i suoi design unici e teatrali, ma anche per la sua visione di una moda inclusiva, dove il genere è solo un altro dettaglio da superare. In questo evento, che si è svolto all’inizio della London Fashion Week, è stato chiaro che non è qui per seguire le regole, ma per scrivere le proprie.

Cortesia Harris Reed

Ha vestito icone come Harry Styles e Adele e ha fatto della fluidità di genere il suo vessillo, e anche in questa collezione non ha fatto eccezione. Corsetteria strutturata, completi in velluto e una palette di colori che spaziava dal nero più profondo all’oro brillante e al rosso intenso, hanno dimostrato l’abilità di Reed nel fondere il classico con il contemporaneo. Gli accessori, che sfidavano la gravità, hanno rappresentato il tocco finale per una collezione che chiaramente dimostra che Reed non segue le tendenze, le crea.

Questo giovane designer ha saputo costruire il proprio spazio in un’industria dove le norme tendono a essere rigide. Con ogni collezione, Reed ci ricorda che la moda è, prima di tutto, una forma di espressione personale e politica, uno strumento per abbattere barriere e celebrare l’individualità in tutte le sue forme.

Cortesia Harris Reed